In seguito a un articolo pubblicato sul tabloid britannico The Sun, in cui l’editore esecutivo Dan Wootton si domandava come potesse JK Rowling essere così felice di avere nel cast di Animali Fantastici (film tratto dal suoi spin-off del mondo di Harry Potter) un picchiatore di mogli (in inglese “wife beater”), Johnny Depp ha intentato una causa per diffamazione contro l’NGN (News Group Newspapers).
Come ben saprete, il processo è durato settimane e si è concluso il 28 luglio con Amber Heard protagonista nelle aule di tribunale della Royal Courts of Justice di Londra come testimone chiave in favore della difesa.
La mattina del 2 novembre alle ore 10:00, il giudice Justice Andrew Nicol ha dato il suo verdetto. Johnny Depp ha perso in quanto ciò che è stato scritto di lui nell’articolo incriminato è vero: il giudice della corte inglese ha riconosciuto e confermato le prove schiaccianti di 12 dei 14 episodi di violenza descritti da Amber durante il suo controinterrogatorio a luglio.
Il portavoce del The Sun ha dichiarato: “Il The Sun è stato dalla parte ed ha combattuto per le vittime di violenza domestica per più di vent’anni. Le vittime di abusi domestici non devono mai essere zittite e ringraziamo il Giudice per la sua attenta analisi e ringraziamo Amber Heard per il suo coraggio nel dare testimonianza in tribunale”.
Dopo la vittoria, l’avvocato statunitense di Amber, Elaine Charlson Bredehoft, ha dichiarato: “Per chi è stato presente alla London High Court, questa decisione e sentenza non sono una sorpresa. Molto presto presenteremo prove ancor più schiaccianti negli Stati Uniti. Siamo decisi a ottenere giustizia per Amber Heard nel tribunale americano e difendere il suo diritto alla libertà di parola”.
Questa, tuttavia, è solo la prima vittoria. A marzo del 2019, Depp ha intentato un’ulteriore causa per diffamazione stavolta contro Amber direttamente. Dopo vari ritardi a causa del Covid-19, il processo è programmato per maggio 2021. Siamo sicure che ancora una volta Amber e la sua verità otterranno la giustizia che meritano!
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